Fondo “Io Posso” – First Social Life con Reama e Pangea
Care socie e cari soci,
dopo il lockdown lentamente, responsabilmente stiamo tornando ad uscire a incontrarci, il bilancio di questi mesi è molto pesante e diversi di noi hanno sofferto direttamente la perdita di una persona cara, o le preoccupazioni per il suo contagio.
La pandemia ha inasprito le disuguaglianze preesistenti, aumentato le fragilità, le povertà.
In quest’anno, celebrativo del 25° anniversario della Piattaforma di azione di Pechino per l’uguaglianza di genere, le donne (solo perché donne) sono sicuramente più esposte e vulnerabili nell’attuale scenario sociale ed economico.
Tante donne, infatti, lavorano nell’economia informale e sono a rischio di povertà. Non si tratta solo di gender pay gap ma anche di perdita di posti di lavoro per la chiusura delle imprese, che le donne faranno più fatica a recuperare.
Con l’aggravarsi della pandemia Covid-19, inoltre, la violenza di genere sta aumentando in modo esponenziale.
Le misure di restrizione sugli spostamenti e d’isolamento sociale, unite alla complicazione e alla minor tempestività di attivazione delle procedure giudiziali e di denuncia espongono tante donne a condizioni insostenibili.
I centri antiviolenza sono costantemente impegnati a fronteggiare le innumerevoli difficoltà sofferte dalle donne, aggravate dal contesto economico sociale.
Numerosi, da inizio anno, sono stati i casi di violenza e di femminicidio.
First Social Life aderisce dal suo inizio alla rete nazionale antiviolenza REAMA, promossa due anni fa dalla Fondazione Pangea Onlus, alla quale aderiscono oltre 100 realtà: centri antiviolenza, sportelli, case rifugio, associazioni impegnate nella prevenzione alla violenza, di inserimento lavorativo, di comunicazione, professioniste (come avvocatesse e psicologhe specializzate), donne che hanno vissuto i maltrattamenti, familiari di vittime di femminicidio.
Tra i servizi messi a disposizione per la rete, oltre agli sportelli online nazionali gratuiti di ascolto e sostegno e orientamento ad uscire dalla violenza e dalla violenza economica, c’è anche un fondo, denominato Io Posso, per offrire nell’immediato e nella fase di emergenza un sostegno economico alle donne sopravvissute alla violenza, ai loro figli/e o ai loro familiari. In che modo? Attraverso una donazione a fondo perduto a sostegno di spese di vario tipo che prima sembravano insormontabili come ad esempio spese legali in ambito civile, alloggiative, o in caso di bisogno di protezione e messa in sicurezza in emergenza, per emergenze pratiche come ad esempio riparare la macchina, per coprire le necessità di spese mediche e dei loro figli e figlie, …
Il fondo lo Posso vuole essere uno strumento per recuperare quella dignità che spesso la violenza tende a sottrarre per una gran parte della vita. Il fondo ha come obiettivo quello di essere un aiuto, una spinta a vivere e sperare, proprio quando tutto sembra perso. La rete Reama è partita a fine 2018 con un fondo di 28mila euro che è terminato nel dicembre 2019 dopo aver sostenuto 14 donne, due delle quali messe in sicurezza.
Ad oggi sappiamo quanto tutto questo fosse importante prima del Covid e sappiamo anche quanto la conseguente crisi economica, i bisogni aumenteranno soprattutto per le categorie già a rischio. Infatti dopo l’emergenza nasce il bisogno.
Ecco perché First Social Life, con Pangea e la rete Reama vuole contribuire a ricostituire il fondo Io Posso.
Diamo alle donne una opportunità per ripartire da sé! Anche attraverso il Fondo Io Posso. First Social Life è parte della Rete REAMA sin dal suo inizio ed ha già generosamente contribuito a sostenere una donna su richiesta della rete Reama nel 2018/19.
First social Life ha deciso di sostenere il fondo Io Posso avviandone la sua ricostituzione. Le persone che vorranno contribuire potranno farlo versando direttamente con causale “Fondo Io Posso” sull’iban di “Pangea” IT40V0501801600000015475478 presso Banca Etica.
A fine anno offriremo ai soci un resoconto degli interventi che saranno decisi.